Asa in Valsabbia: dalla formazione alle opportunità reali a Bagolino e Vestone

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In Valsabbia esiste una forte richiesta di personale che si occupi di assistenza alla persona e in questo contesto CFP Zanardelli, attraverso i corsi di formazione per Asa, dalla sede di Villanuova sul Clisi negli anni ha stretto legami significativi con le realtà che erogano servizi nel settore socio sanitario e hanno la necessità di intercettare queste figure nel territorio.

I percorsi formativi degli Asa a Villanuova sono uno sbocco naturale per chi, oltre a essere motivato per svolgere questa professione, abita in Valsabbia o ha già uno stretto legame con il distretto: si tratta infatti di professionalità molto richieste che in genere, al momento della scelta della collocazione lavorativa, scelgono di privilegiare la vicinanza a casa, anche perché la disponibilità di personale è scarsa e l’assunzione da parte delle strutture è spesso molto veloce quando sono di fronte a un candidato valido.

Grazie alle opportunità offerte dai percorsi di formazione che cercano di rispondere a questa urgenza, CFP Zanardelli ha sviluppato collaborazioni importanti con la Fondazione Beata Lucia Versa Dalumi Onlus di Bagolino e la Fondazione Angelo Passerini di Nozza di Vestone.

Sorta nell’edificio che fino al 1978 era un ospedale con la funzione di punto nascite, la Fondazione Beata Lucia Versa Dalumi Onlus di Bagolino è sempre stata un punto di riferimento per dare risposte sanitarie a Bagolino e dintorni, nell’intera zona della Valsabbia e nel vicino territorio trentino delle Giudicarie, sfornito di ospedali.

Oggi la Rsa comprende 120 posti letto totali, compresi 30 per il nucleo Alzheimer e 10 solo autorizzati, e fornisce inoltre servizi di Rsa aperta, pasti domiciliari (circa 25 al giorno) e attività di C-dom (l’ex Assistenza Domiciliare Integrata), che consentono a circa una sessantina di persone fragili (in particolare di Bagolino, Ponte Caffaro e Anfo) di rimanere a vivere a domicilio nel nucleo familiare. Dal 2016 la struttura è diventata anche poliambulatorio specialistico, con attrezzature all’avanguardia e 15 specialisti presenti su base almeno mensile per coprire le richieste, riuscendo a mitigare le difficoltà legate alla mancanza di un numero congruo di medici di base nell’area.

“Per la gestione della Rsa non ci affidiamo ad appalti esternalizzati di personale, tranne per il servizio educativo e animativo” spiega la direttrice della Fondazione dott.ssa Edi Moneghini. “Al momento abbiamo un’equipe numerosa ma potremmo offrire molto di più se non fosse che risentiamo di una carenza cronica di personale legata in particolare all’ambito dell’assistenza e degli Asa. Noi eroghiamo servizi attraverso le persone e, se queste ci mancano, non riusciamo a dare le risposte che ci chiedono i cittadini, considerando anche che i disagi possono arrivare a noi prima che siano intercettati dalle assistenti sociali”.

“In questi anni la collaborazione con CFP Zanardelli ci ha permesso di dare uno sbocco lavorativo immediato agli Asa formati dal Centro Formativo Provinciale, anche perché con uno sforzo economico abbiamo cercato di andare loro incontro non appena inseriti. Gli Asa faticano ad avere un ricambio generazionale ma questa professione è un’opportunità occupazionale concreta sul territorio e presso la nostra struttura, dove abbiamo ancora molti progetti che vorremmo realizzare, tanto che siamo disposti ad aiutare le persone che vogliono intraprendere questa strada anche con corsi finanziati”.

A operare sul distretto della Valsabbia, in una posizione al centro del territorio della comunità montana, c’è un altro ente prestigioso con cui CFP Zanardelli ha fatto rete: la Fondazione Angelo Passerini – Casa di Riposo Valsabbina Onlus, realtà nata dalla volontà del senatore Angelo Passerini nel lontano 1910 e inaugurata il 17 maggio 1925 quale punto di riferimento per i bisogni della popolazione del territorio valsabbino ma anche delle zone limitrofe.

“La Fondazione gestisce diverse unità d’offerta” illustra la direttrice amministrativa dott.ssa Desirè Bonomi. “la Rsa con 99 posti letto, compreso il nucleo Alzheimer da 24 posti, in cui dal 2015 viene applicata la Gentlecare (metodo che pone al centro i bisogni dell’ospite con un progetto di cura personalizzato), e tre nuclei per non autosufficienti, l’hospice con 8 posti letto dedicato alle cure palliative e in rete con il dipartimento di cure palliative di Brescia, il Centro Diurno Integrato con 30 posti accreditati, la casa albergo con 10 posti letto. A questo si aggiungono i servizi domiciliari, che riguardano la Rsa aperta con 22 utenti e il C-Dom con oltre 100 assistiti a domicilio. Non da ultimo la Fondazione gestisce l’asilo nido comunale Pollicino autorizzato per 28 posti per bambini da 3 mesi a 3 anni.

Sul fronte occupazionale, la Fondazione non ha appalti esterni, tranne che per la cucina, ma gestisce direttamente i servizi con un organico di 105 dipendenti e 25 collaboratori.”

“La collaborazione con CFP Zanardelli in questi anni ha interessato in particolare l’ambito della Rsa, dove è presente la figura dell’ausiliario socio assistenziale, e nei prossimi anni avremo sicuramente bisogno di continuare a curare con attenzione questa ricerca perché abbiamo in previsione alcuni pensionamenti e dovremo cercare nuovo personale, così come sta già avvenendo con fisioterapisti e infermieri” informa la dott.ssa Bonomi. “Riguardo ad Asa e Oss non c’è stato ricambio, i pochi operatori disponibili vengono subito assorbiti dalle strutture e, anche se al momento copriamo le nostre necessità, è sempre più faticoso garantire ferie e riposi e ipotizzare l’apertura di nuovi servizi. Un sollievo ci è arrivato dalle due ultime tirocinanti Asa che abbiamo avuto lo scorso anno e che abbiamo assunto a fine tirocinio. Ogni nuovo corso per noi è un fatto positivo e accogliamo il numero massimo di tirocinanti che possiamo, ovvero 4 persone da dividere sui 4 nuclei e centro diurno. Anche grazie all’impegno dei tutor interni, possiamo dire che le esperienze sono sempre state positive, in hospice possiamo accogliere anche oss in quanto figura preposta per l’assistenza in cure palliative con l’infermiere.”

Diventare Asa in Valsabbia è un percorso che può assicurare sbocchi di lavoro concreti, come confermano i due enti con cui da tempo CFP Zanardelli collabora sia per l’organizzazione dei corsi sia per l’opportunità del tirocinio e la occupazione lavorativa.

Per il 2023, in collaborazione con la Fondazione Angelo Passerini di Vestone e la Fondazione Beata Lucia Versa Dalumini di Bagolino e con il patrocinio del Comune di Vestone e della Comunità Montana, è prevista la partenza di un percorso formativo per Asa a Vestone presso i locali di Via Pialorsi 14. Al termine i partecipanti avranno la possibilità di ricevere un rimborso della quota d’iscrizione parziale grazie al contributo degli enti promotori, rimborso che potrà diventare totale a seguito di assunzione presso le Rsa aderenti.

Se ti interessa approfondire questa opportunità, puoi contattare la sede di Villanuova sul Clisi e consultare il calendario dei corsi in arrivo.

>> Per maggiori informazioni

  • Chiama: 0365 31312
  • Scrivi: corsi.villanuova@cfpzanardelli.it
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